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Le pari opportunità nelle Forze Armate – Prospettive di Genere

Le pari opportunità nelle Forze Armate – Prospettive di Genere

Nella Sala Consiliare di Sant’ Anastasia si è discusso del tema delle donne in uniforme e del loro impiego. Il seminario,organizzato dalla dott.ssa Francesca Beneduce, presidente della Commissione Pari Opportunità con la preziosa ed operosa collaborazione dell’Esercito Italiano, rappresenta in sintesi, il valido impegno delle Forze Armate alla diffusione della cultura del rispetto che passa necessariamente per il radicamento e la diffusione di valori sani e per la consapevolezza della cultura della memoria storica. Hanno partecipato relatori di spessore tecnico-professionale, quali il Gen. B. Raffaele, Col. del Monaco, Ten. Col. Grilletto, Ten. Marino, il Portavoce dell’Unione Nazionale Sottufficiali italiani Serg. Magg. Capo. Galantuomo, il difensore civico della Regione Campania il Gen. Francesco Bianco;i quali hanno evidenziato che, mentre dal 1960 le donne sono state ammesse all’esercizio di tutte le professioni ed impieghi pubblici con l’esclusione della difesa militare dello Stato, è solo dal gennaio 2000 che le Forze Amate hanno consentito l’accesso al personale femminile. Gli stessi ha però rimarcato l’ idea e la consapevolezza che, se pur impiegata con notevole ritardo, la donna che veste l’uniforme a difesa dello Stato, incarna concretamente il riconoscimento del pieno diritto di cittadinanza e di parità di trattamento.
Al seminario è intervenuto il Comitato Genitori dell’ Istituto Comprensivo T. M. De Rosa e gli alunni dell’ Istituto Pacioli di Sant’ Anastasia, accompagnati dal Dirigente Scolastico Prof. Antonio De Michele al quale, agli inizi dell’ anno scolastico 2013/2014; la Signora Sofia Bianco, presidente dell’ Associazione S.O.F.I.A. Onlus, aveva presentato richiesta scritta per effettuare un breve corso di “ORIENTAMENTO”, da effettuarsi presso il medesimo Istituito, ad opera dell’ Esercito Italiano. La presidente Sofia Bianco, nel prendere atto che la Sua richiesta non ha avuto alcun riscontro da parte del Prof. De Michele, ha ritenuto che il comportamento di quest’ ultimo, non solo fosse scorretto per l’ etica morale ma soprattutto non essere di buon esempio per gli studenti; dato che la Scuola, unitamente alla Famiglia, rappresenta l’ Agenzia Educativa Primaria. La S.O.F.I.A. Onlus infatti, nel collaborare da diversi anni,a pieno titolo, con l’ Esercito Italiano nella mia semina della cultura dei valori e della legalità; entra nelle scuole spiegando l’ Obiettivo dell’iniziativa portata avanti da validi docenti dell’ Esercito Italiano: informare gli studenti sull’ efficacia degli effetti del progetto al fine di rendere meno difficile ai giovani l’accesso al mondo del lavoro.
Durante il corso, I militari incontrano i giovani studenti presso l’ aula magna del loro Istituto e, dialogando con loro, spiegano l’importante giornata informativa sul piano “Garanzia Giovani” Campania. Il progetto rappresenta una straordinaria occasione per confluire nella medesima direzione domanda e offerta di lavoro.
Il seminario ha preso in esame anche l’Afghanistan, teatro di guerra internazionale, luogo in cui il nostro contingente ha avuto occasione di apportare un importante contributo militare ed umano anche in termini di feriti e morti. A questo proposito sono particolarmente orgogliosa di avere come ospiti, a testimonianza del sacrificio dei nostri militari, sia il Maresciallo Pedata, insignito da pochi giorni di croce d’argento al merito, perché pur “gravemente ferito, con spiccato coraggio tentava di soccorrere un commilitone e, nel contempo, rifiutava ogni cura esortando gli altri a non occuparsi di lui ma a mettersi in salvo”, sia la sua consorte la caporal maggiore scelto Catillo.
Al termine del seminario sono state inviate delle immagini commentate in diretta e realizzate dalla video reporter Katiuscia Laneri, coautrice insieme ad Elisabetta Loi e Samantha Viva del libro “Afghan West voci dai villaggi”. “L’essere stata contattata per partecipare al seminario – dice Katiuscia Laneri – mi riempie di gioia perché il libro, che ho realizzato insieme ad altre due colleghe, rispecchia a pieno la tematica della giornata di lavori”.