Convegno: La Ludopatia vera malattia sociale
Convegno:
Istituzioni, Associazioni, Persone: In campo contro le patologie del gioco d’azzardo.
Si è svolto, presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il Convegno sulla grave patologia della “LUDOPATIA”, vera e propria malattia sociale.
L’ obiettivo del convegno è stato quello di giungere ad una legge nazionale e, in Campania, a una legge regionale che possa fortemente limitare il fenomeno,regolarlo, arginando così gli effetti tragici su chi rimane vittima del gioco d’azzardo.
Oltre al Sindaco di Napoli, i professionisti nazionali studiosi del fenomeno e delle sue conseguenze in termini di ricadute socio – sanitarie e le Associazioni di Volontariato che vivono a stretto contatto con il “malato compulsivo” e con i loro familiari, hanno convenuto che occorre potenziare e meglio indirizzare l’azione in materia di lotta e prevenzione dei fenomeni di distorsione e per la promozione della sicurezza del gioco.
Il Sindaco di Napoli ha inoltre confermato di aver aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’ azzardo” il cui obiettivo è quello di creare una rete territoriale capace di contrastare la diffusione del gioco d’azzardo.
Inoltre, lo stesso primo cittadino della città partenopea, ha ricordato che la Giunta comunale, con un’ apposita delibera datata 11 Dicembre 2013, ha inteso scendere in campo per contrastare tale fenomeno degenerativo il quale ha forti collegamenti con la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, la prostituzione .
Sofia Bianco, presidente dell’ Associazione S.O.F.I.A. Onlus, a seguito delle innumerevoli richieste di aiuto da parte delle famiglie ha ribadito il concetto che occorre lavorare tutti insieme per riportare il giocatore compulsivo al gusto di giocare per divertirsi e non per cambiare la propria vita la cui condizione è seriamente compromessa al punto di poterla distruggere !
Inoltre la presidente dell’ Associazione S .O. F. I. A. ha convenuto con la necessità di adottare iniziative concrete e decisive quali quelle di allontanare le case da gioco dalle immediate vicinanze delle scuole e di effettuare dei controlli mirati , con l’ ausilio della Polizia Municipale. in modo da impedirne l’ accesso ai minori .
Occorre inoltre effettuare de seminari presso le scuole, oratori ed Asl; con la partecipazione del mondo ecclesiale, politico, scientifico e rappresentanti delle Forze dell’ Ordine, in modo tale da muovere, se pur lentamente, i primi passi ad iniziative decisive.
Ed inoltre, è indispensabile amplificare l’informazione ai cittadini promuovendo dei laboratori sperimentali nei quali poter applicare tutte le misure di contrasto al gioco.