Aspettando Papa Francesco
Presidio dei volontari della S.O.F.I.A. Onlus e dell’ Arcobaleno della Vita presso la Stazione Centrale di Napoli per annunciare la visita di Papa Francesco a Napoli.
Anche le Associazioni S.O.F.I.A. Onlus e l’ Arcobaleno della Vita, facenti parte della Consulta delle aggregazioni laicali, guidata dal vicario episcopale Mario Cinti e da Maria Pia Condurro , in questi due ultimi fine settimana che precedono l’arrivo del Papa, sono impegnate ad annunciare la venuta di Francesco, animando la Stazione Centrale di Napoli . Infatti le due Associazioni si sono ritrovate all’interno della Stazione Centrale di Napoli, Piazza Garibaldi, ove i loro Volontari laici, hanno distribuito il programma della giornata del 21 marzo e chiesto alla gente che hanno incontrato: «Cosa ti aspetti da papa Francesco?». Le risposte più diffuse sono state: «La speranza», «il cambiamento », «il coraggio», «una nuova forza ». «Al Messaggio la gente è stata entusiasta. Vogliamo annunciare la venuta della speranza, la possibilità di cambiamento — spiegano Sofia Bianco ed Imma Pastena , rispettivamente Presidenti dell’ associazione S.O.F.I.A. ed Arcobaleno della Vita — Molto toccante è stata la domanda di Lucrezia, una Bambina di Mugnano di appena 7 anni, : Ma Adesso che arriva il Papa saremo tutti più buoni ? Di tutta risposta Sofia Bianco ha rassicurato Lucrezia nel dirle : Quando nel ‘90 venne Papa Giovanni Paolo II, ci chiese di realizzare la speranza e ora noi ci crediamo ancora». «Interrogare gli altri è come interrogare noi stessi — spiegano la Bianco e la Pastena, Presidenti di associazioni che grazie al loro volontariato attivo sono particolarmente impegnate nella semina della cultura dei Valori e della legalità a partire dai bambini i quali rappresentano il nostro presente ma soprattutto il nostro futuro !. — Ed essere qui oggi significa intraprendere un cammino di speranza che culminerà, ma non terminerà il 21 marzo. In città c’è tanta voglia di cambiamento». Siamo molto fiduciosi di aver raggiunto l’ obiettivo nel sensibilizzare i cittadini all’incontro ma soprattutto certi nell’ aver sollecitato la gente al una riflessione personale sul significato del grande evento.