Lettera Cardinale Sepe
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Gentile Signora Bianco,
faccio riferimento alla Sua comunicazione del 19 novembre scorso nella quale mi parla della meritoria attività dell’Associazione S.O.F.I.A. e dei prossimi impegni.
Come Vescovo e Pastore di questa Arcidiocesi esprimo riconoscenza e apprezzamento per l’instancabile impegno che profonde innanzitutto in favore dei bambini e anche per diffondere la cultura della legalità.
Quello che fate al più piccolo dei miei fratelli l’avete fatto a me, ci dice Gesù. Questo vuole dire che Lei mette in pratica gli insegnamenti del Maestro, comportandosi quindi da buon cristiano e da buon cittadino, acquisendo grandi meriti davanti a nostro Signore.
Viviamo in una realtà sociale molto difficile, in un tempo di grandi criticità, bisogno e sofferenza, per cui si ha il dovere di dare testimonianza del proprio credo e dei propri valori, seminando amore attraverso gesti e atti di solidarietà e di carità cristiana, rivolti a coloro che sono nel disagio e innanzitutto ai bambini, che sono fragili e si attendono anche una carezza e un sorriso, prima ancora di aiuti materiali per poter superare difficoltà e malattie, per poter crescere in maniera sana, per poter vivere la propria vita con dignità, come è giusto che sia.
Questo significa dare amore, ma significa anche lavorare per la giustizia, quella giustizia alla quale tutti siamo tenuti innanzitutto con il rispetto della persona, poi del rispetto delle regole e delle leggi, operando conseguentemente per realizzare il bene comune, che significa abbattere gli individualismi e gli egoismi, l’arroganza e la prepotenza.
E’ importante allora impegnarsi, come pure intende fare Lei, per diffondere la cultura della legalità, facendosi ciascuno piccola agenzia educativa che, proprio perché tale, deve rivolgere massima attenzione all’infanzia e alla sua formazione, perché è da quella stagione della vita che bisogna partire, unendosi al lavoro prezioso e insostituibile che fa la scuola anche per sopperire al mancato ruolo di alcune famiglie, per costruire un percorso di legalità e formare uomini e cittadini onesti, corretti e rispettosi.
Anche per tali Sue iniziative operative, pertanto, Le esprimo il mio compiacimento, incoraggiandoLa ad andare avanti, senza tentennare e senza scoraggiarsi, avendo come punto di riferimento i valori cristiani e mettendosi in sinergia con le Parrocchie e le comunità ecclesiali, così da avere anche più forza nel perseguimento degli obiettivi.
Auguro a Lei, alla Sua Famiglia e ai Suoi collaboratori ogni bene, mentre invoco copiose benedizioni divine, salutandoLa con molta cordialità.